AssoAmbiente

News

007/2014/PE

Sulla G.U. n. 302 del 27 dicembre 2013, è stata pubblicata la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)", in vigore dallo scorso 1 gennaio.

Tra le disposizioni riportiate segnaliamo che al comma 639 dell’art. 1 è istituita l'imposta unica comunale (IUC) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore.

A riguardo, nella legge di Stabilità 2014:

  • il comma 639 e i commi da 682 a 702 sono dedicati alla disciplina della IUC;
  • i commi 640 e 677, unitamente al comma 676, precisano il rapporto che deve intercorrere fra le aliquote massime TASI e IMU;
  • i commi da 641 a 668 sono dedicati alla TARI;
  • i commi da 669 a 681 e il comma 731 sono dedicati alla TASI.

Presupposto della nuova tassa rifiuti è il possesso di locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani, sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva. I Comuni, con regolamento, possono commisurare la tassa alle quantità e qualità medie dei rifiuti prodotti per unità di superficie.

Sempre con regolamento, il Comune può disporre riduzioni della Tari (ad esempio, abitazioni con unico occupante, o ad uso stagionale). Nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Inoltre il tributo non è dovuto in relazione alla quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di avere avviato alrecupero.

La TARI é corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria.

Con regolamento da emanare entro il prossimo giugno, su proposta del MATTM, saranno stabiliti i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati. I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa può tenere conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al DPR 158/99. La tariffa corrispettiva é applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Nel rimandare all’allegato stralcio della Legge stabilità 2014, relativo ai commi sopra richiamati, per ulteriori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.

Cordiali saluti.

» 10.01.2014
Documenti allegati

Recenti

11 Settembre 2025
Revisione norma GF impianti trattamento rifiuti Regione Lombardia – richiesta contributi
La Regione Lombardia ha coinvolto nuovamente Assoambiente a segnalare criticità e richieste di integrazione nell’ambito del percorso di revisione della DGR n. 19461/2004 in materia di Garanzie Finanziarie che gli impianti di trattamento rifiuti devono prestare. La nuoba bozza di delibera tiene in parte conto delle proposte avanzate ma non tutti le criticità segnalate sono state accolte.
Leggi di +
11 Settembre 2025
Studio JRC gestione rifiuti tessili in Italia, Romania e Repubblica Ceca
Il JRC, l’Organo tecnico della Commissione europea, ha pubblicato uno Studio intitolato “Fate and Composition of Textile Waste from Italy, the Czech Republic and Romania” sulla gestione dei tessili dismessi in queste aree.
Leggi di +
10 Settembre 2025
REGIONE LOMBARDIA – Corsi formazione su modalità utilizzo del portale siti contaminati (PSC-AGISCO) - 28 ottobre (Cremona) e 11 novembre 2025 (Como)
Il Portale Siti Contaminati (PSC) è lo strumento informatico predisposto da Regione con il supporto di ARPA Lombardia e messo a disposizione di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti di bonifica.
Leggi di +
09 Settembre 2025
Indagine Eurogypsum su smaltimento rifiuti di gesso
FEAD, l’Associazione europea delle imprese private della gestione dei rifiuti della quale fa parte Assoambiente, è stata contattata da Eurogypsum, l'Associazione europea che rappresenta i produttori di gesso, con l’obiettivo di condividere tra le proprie associate un sondaggio finalizzato alla predisposizione di un’indagine sugli ostacoli legislativi alla circolarità nel settore del gesso.
Leggi di +
09 Settembre 2025
FEAD NEWSLETTER N° 232 – 08 SEPTEMBER 2025
Newsletter FEAD Settembre 2025
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL